Donne, indipendenza, trasferimenti: io non lo so il titolo di questo post.

lunedì, agosto 04, 2014



Antefatto.
Racconto dei cambiamenti che mi aspettano a tutte le amiche di Milano che ormai non vedo più da un anno. Sanno che non sto ferma in un punto e chiedono notizie. Ottimo.
Spiego che ho un altro trasferimento in vista e che presto cambierò città di nuovo.
La reazione è sempre e solo una: ma vai a convivere con qualcuno, no?

Non mi risulta così strano sentire di una ragazza che si rimbocca le maniche e parte con la famosa valigia di cartone alla ricerca dei propri sogni. Cercare non è proibito, no? Ci si tenta.
Perchè c'è la necessità di avere la presenza maschile accanto? 
Perchè non è possibile che una ragazza sia felice di stare sola e si costruisca i propri progetti in solitudine? 

Discorsi del genere me li aspetto da persone più grandi, da coloro che vedono la donna indipendente come un essere mitologico maligno ma non da ventenni.
Dove sta il problema? 
Siamo ancora così legate all'idea che la donna debba stare a casa e l'uomo possa concedersi l'avventura?
A me non piace. 
E ve lo dico in tutta sincerità: non vedo cosa possa esserci di più bello di un trasferimento nella città che ami dettato dalla tua passione.

E' possibile non avere nessuno accanto ed essere felici lo stesso.
La mancanza la si sente? A volte.
C'è tempo per crearsi tutto. Arriverà il momento in cui toccherà a me crearmi una famiglia, magari.
Ma non ora. 

Cosa mi perdo nel ragionamento di chi associa cambiamenti del genere con un fidanzamento?
Perchè la felicità è ancora solamente legata alla coppia? 

You Might Also Like

6 commenti

  1. A volte non mi piace quando nel mio blog la gente commenta "siii anch'io, anzi io peggio". E allora niente, volevo dire sì, brava.

    RispondiElimina
  2. Non dirlo a me...non riesco proprio a comprendere il perchè per molti una donna per essere felice debba avere per forza accanto qualcuno. Magari ora non è il momento...e io aggiungo che non deve esserci per forza un momento in cui si decide di "mettere su famiglia"...può anche darsi che la vita da single possa far sentire bene una donna

    RispondiElimina
  3. Io ero felice quando non stavo con il mio fidanzato, come lo sono ora. La felicità e il saper vivere non c'entrano nulla con lo stare in coppia: pensiamo a tutta quella gente che non è serena, nonostante sia "accoppiata"

    RispondiElimina
  4. Ti capisco benissimo....33 anni e 9 traslochi alle spalle, di cui uno non in Italia. L'ultimo 1 anno fa, da Milano alla campagna Toscana. Sono sempre stata convinta che bisogna trovare il proprio posto nel mondo, per decidere se è il caso di mettere radici. E come te, tutti i miei traslochi sono stati dettati dalla mia necessità di trovare il mio posto, quello giusto. Quindi....vai avanti così, la tua strada è solo tua!

    RispondiElimina
  5. Hai davvero ragione! In bocca la lupo per la tua nuova avventura. ciao, gaia

    RispondiElimina
  6. Ho scritto un post abbastanza simile al tuo... nel mio caso non parlo di trasferimenti o altro... ma del semplice fatto che pure prendere un caffè da sola sia visto come un fatto straordinario, che se non ho un uomo accanto non posso stare in un tavolino al bar a sorseggiare una tazzina di caffè!!!

    RispondiElimina

buzzoole code

Follow @QuellaClaudia