AD #8 : Sopravvivere al Natale....e il make up?!

domenica, dicembre 16, 2012


La nostra Make up Artist preferita: Ilaria! La nostra Guru altro che Youtube tsè, abbiamo una vera make up artist con le contro Bip. Sapete che potete votarla su Grazia?! (Appena leggerà questa frase mi verrà a picchiare... Ciao Ila!)

Come sopravvivere al Natale in tema di makeup non è cosa facile. Sarebbe più semplice ingoiare un pacchetto di Fisherman's friend e poi inspirare profondamente l'aria gelida di questi giorni. (attenzione: da non provare a casa). 

Orbene. Se la rubrica ha da chiamarsi "come sopravvivere al Natale", rubrica sia.

Indovinate un po'quale colore mi viene in mente se penso al Natale? Il rosso. (gah?)
Il rossetto rosso a Natale ci sta come cappuccino e brioches, come le pere col grana, come il burro di arachidi nei telefilm americani insomma. Ma c'è un problema: il cibo. A Natale se magna. Inutile nasconderlo. Inutile mettere cinture nella speranza di sentirvi piene prima. I pranzi della nonna sono micidiali. Niente, nemmeno le calze contenitive possono impedire al vostro corpo di dilatarsi. Nulla la intimiderà. Nemmeno il sudore che vi cola dalla fronte, lei continuerà a fulminarvi con lo sguardo, a dirvi, imperterrita, "mangia amore, ché se no mi offendo".

Il rossetto rosso si troverà irrimediabilmente a lottare contro antipasti, paste al forno, secondi, contorni, frutta, dolce, post-dolce, caffè, ammazzacaffè o (variante per chi ha parenti sardi) mirto. 

Io, se ho messo il rossetto rosso e poi mangio, allora non vivo più. 
Nella mia mente già immagino che si sia spostato e si trovi ovunque tranne che dove dovrebbe stare. Sul naso, sui denti, sulle orecchie. Insomma. Non vivo bene. Ho gli incubi la notte prima, urlo nel sonno, mi immagino un rossetto gigante che mi rincorre, mi fa cadere giù da un burrone e atterrare in una valle di cosmetici scaduti, cose così. 



Ma c'è un rimedio. Date retta a zia Ila.

Si. 
Può. 
Fareeeee.

Dotatevi di:

-Scrub labbra
-Salviette
-Burro di cacao/balsamo
-Rossetto 
-Pennello
-Cipria

E che èèèèè? L'ipercoop?
No, una filiale. Coraggio che si inizia.

A seconda della formula del vostro rossetto, le imperfezioni saranno più o meno accentuate. Se poi ci aggiungiamo il colore così acceso, allora capite bene la necessità di avere labbra in condizioni perfette.

1. Via con lo scrub. Non ne avete uno? Preparatelo con un po' di miele e zucchero e massaggiatelo sulle labbra. Poi rimuovetelo.
2. Ora pensiamo all'idratazione: le labbra devono essere moooolto ben idratate. Usate il vostro balsamo preferito. Quando iniziate a truccarvi abbiate cura di stenderlo da subito, in modo che abbia il tempo di agire. Quando siete pronte tamponate via l'eccesso con una salvietta. Le labbra dovranno essere asciutte, altrimenti quello che andrete a mettervi sopra ballerà il tuca tuca e ve lo ritroverete sul collo.
3.  Prendete l'amico primer e stendetelo sulle labbra in uno strato sottile.
4. Ora affidatevi alla matita, che dovrà avere una mina asciutta, niente che definireste "burroso"  né "morbido". Temperatela bene. I mozziconi arrotondati non vi daranno un risultato preciso. Riempite le labbra con il colore di matita scelto. Riempitele per intero, non solo il contorno. Fatto? (modalità Giovanni Mucciaccia inserita) Bene.



5. Ora procedete con la stesura del rossetto col pennello. Ah Ila, che palle, pure il pennello? Sì, coraggio. Il pennello aiuta il pigmento a penetrare meglio perciò il rossetto durerà di più, rispetto alla stesura direttamente dallo stick. Bene.
6. Prendete una salvietta e tamponate via l'eccesso di colore. (alternativa: dividetela a metà in modo da avere una velina molto sottile, appoggiatela sulle labbra e tenetela ferma, prendete un pennellino morbido da sfumatura e passate un po' di cipria direttamente sopra la velina  in corrispondenza delle labbra.)
7. Stendete un altro strato di rossetto (sì, sempre col pennellino!) Abbiamo finito!
8. Questo è un passaggio extra che potreste inserire dopo il terzo passaggio. Esistono matite che servono per mantenere il rossetto entro i suoi confini, diciamo per non farlo "strabordare", e che sono trasparenti. Un esempio che mi viene in mente ora è la Cupidon di Guerlain.

Direi che ora non mi resta che consigliarvi di diffondere il verbo e augurarvi una felice digestione! Ma tranquille, arriverete all'Alka-Seltzer col rossetto intatto :D

BUON NATALE!

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