TROLLBEADS: #scrivilatuastoria

venerdì, settembre 06, 2013

scrivilatuastoria

 Ognuno di noi ha scritto un diario da piccolo. Ognuno di noi ha pensato scrivendo quelle parole che magari un giorno qualcuno le avrebbe lette, che magari un giorno un figlio o un nipote (addirittura!) avrebbe riso della nostra adolescenza.
Lo abbiamo fatto per condivisione, per donare un pezzo di noi a qualcuno che non ci conosce. C'è chi lo ha fatto sulla carta e chi lo fa su internet tramite i social o i blog. Io ho scelto internet. Ho scelto internet tre anni fa perchè l'idea di poter trovare qualcuno al di là dello schermo che potesse leggermi e dalle mie parole conoscermi un po' di più, mi dava soddisfazione.
Per questo TROLLBEADS dà vita a #scrivilatuastoria: c'è uno spazio, ora, dedicato a tutte voi. A tutte noi. Uno spazio in cui tutte possiamo raccontarci, confrontarci e arricchirci con le storie degli altri; in cui i miei colori diventano i vostri e i vostri colorano me.
Non molti di voi hanno letto il primo post di questo spazio e forse è meglio così. Nessuno di voi c'era quando quelle poche frasi venivano alla luce del mondo internettiano. Era un piccolo blog in una piccola realtà bloggereccia. La storia del blog la conoscete, così come conoscete la mia: palermitana, trapiantata a Milano per 13 anni, ritornata a Palermo per ricrearsi una vita alla ricerca delle sue origini.
Allora, cosa raccontarvi per questo concorso ?(TROLLBEADS premia le due storie più originali! Diventerete TROLLBEADS Lifestyle Ambassador e vincerete un bracciale come premio dal valore di 1.000 e 500 euro!)
Trovare qualcosa di nuovo dopo un lasso di tempo così lungo non è facile, non è mai facile aprirsi del tutto tramite uno schermo. Sapete che non è quello che faccio normalmente, non vi descrivo le mie giornate nè faccio foto alle colazioni o ai pranzi per farvi vedere quanto mangio. Non sono una di quelle che si pongono come influencer su internet o come Digital PR per qualche brand solo perchè ha un blog. La verità è che io sono esattamente quella che ero 3 anni fa. La stessa identica, certo con qualche paturnia mentale in più e qualche kg (pare) in meno... ma si, sono sempre quella.
Sono quella che, ad oggi, ha paura del futuro. Non ha idea di cosa fare della propria vita perchè a volte i sogni sono così grandi che ti inghiottono e non si sa più come arginarli. Sono quella che davanti a un piatto di pasta ti chiede il bis e che alla prova costume ride in faccia. Sono quella che la mattina va a fare la spesa con la musica nelle orecchie, quella che compulsivamente si connette su Whatsapp per vedere se si è connesso e per chiedere se si sono connessi quelli delle sue amiche. Sono quella che "...ma Twitter? Instagram? Google Plus?", ma "No, Facebook, no.".
Sono una come tante, e va bene così.

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